Dalla fine degli anni Novanta utilizzo video e audio digitali. Al tempo erano una novità per l’uso giornalistico nel settore delle costruzioni, ma per me rappresentavano un passaggio naturale dopo l’esperienza americana in cui avevo fatto uso della pellicola 16 millimetri e dell’audio analogico.
Girare e montare video è stata, e continua ad essere, una costante del mio lavoro e lo stesso vale per l’audio, sia esso impiegato per le interviste o per progetti più complessi quali gli audio-documentari.
Utilizzo il video per le interviste, per integrare le versioni online di articoli e comunicati stampa, per creare documenti tecnici e didattici. Ho anche realizzato alcuni documentari di breve durata; come quello sulla costruzione delle stazioni della nuova metropolitana di Copenaghen* o quello sulla demolizione del palcoscenico del Teatro alla Scala di Milano, che a metà degli anni 2000 fu inserito anche in un programma sui teatri italiani trasmesso dal canale tedesco ZDF 3.